Il Presidente dell’Eurogruppo dichiara che sembra esserci accordo per intervenire sull’inflazione diminuendola al 2%.
“O riduciamo l’inflazione o gli europei saranno più poveri”. Queste le parole di Paschal Donoho, Presidente dell’Eurogruppo, per spiegare come i Paesi dell’eurozona vogliano intervenire sull’inflazione e quindi anche sulle misure a sostegno delle imprese. L’obiettivo è quello di ridurre il tasso inflazionistico del Paese al 2% entro il medio termine, per non rischiare il collasso delle imprese e di tutto il quadro economico italiano.
L’inflazione in crescita
E’ evidente che l’economia in Italia sia rallentata di gran lunga, e si prevede che possa continuare a farlo nei prossimi mesi. Il rincaro dei costi sull’energia sono causa fondante di questa profonda crisi che obbliga a ridurre il potere di acquisto da parte di famiglie ed imprese. L’inflazione è salita al 9,1% e l’obiettivo primario è quello di ristabilire una situazione vivibile raggiungendo un tasso del 2% entro il medio termine.
Anche la presidente della Bce Christine Lagarde ribadisce lo scopo dell’Eurogruppo che si trova d’accordo sull’idea risolutiva. “Combatteremo questa emergenza con la stessa determinazione usata in quella precedente” – afferma la Legarde con un palese riferimento all’emergenza pandemica.